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Cos’è e come si manifesta la varicella

Varicella: di cosa si tratta

La varicella è una malattia infettiva causata dal virus varicella-zoster (VZV), altamente contagiosa (90%). Vediamo un approfondimento su questo argomento a cura di Curamos, blog di cure e rimedi naturali e erboristeria online.

Come avviene il contagio della varicella

Il contagio del virus varicella-zoster si verifica attraverso le vie aeree superiori o anche, talvolta, per contatto con il liquido delle vescicole, a cui segue una breve viremia. Si verifica a partire da 2 giorni prima della comparsa dell’esantema fino alla formazione completa delle croste. La contagiosità si manifesta prevalentemente nell’infanzia dai 2 ai 10 anni, al di sotto dei 6 mesi è un evento raro in virtù della protezione effettuata dagli anticorpi materni. Le forme dell’adulto sono molto rare e sovente gravi.

Il periodo di incubazione della varicella è solitamente di due settimane.

Come si manifesta la varicella?

La malattia inizialmente si presenta con un esantema, qualche volta preceduto da sintomi che ricordano l’influenza. L’esantema si manifesta con un’eruzione di macule rosee, arrotondate e ben limitate, con una distribuzione centripeta nel cui contesto viene a crearsi una piccola vescica con liquido chiaro come una “goccia di rugiada”. Successivamente il contenuto della vescica diventa torbido, di colore tendente al giallo e, in seguito alla rottura, si ricopre di formazioni crostose che lasciano delle macule rosee le quali poi tendono a riassorbirsi. Il prurito, che spesso accompagna l’eruzione, è responsabile di lesioni da grattamento e formazione di possibili cicatrici.

Quali parti del corpo colpisce?

L’eruzione delle vescicole della varicella interessa in particolare il cuoio capelluto, il tronco e il viso, possono essere colpite anche le mucose, soprattutto quelle genitali e oculari ed eccezionalmente si possono manifestare lesioni vescicolari anche a livello palmo-plantare.

Quanto dura

Il ciclo evolutivo dura dai 7 ai 9 giorni nel corso dei quali compaiono 2-3 nuove gittate determinando un aspetto polimorfo del quadro clinico denominato: esantema a cielo stellato.

Terapia

La terapia è perlopiù di tipo sintomatico, a base di antipiretici, con eventuale somministrazione di immunoglobine specifiche per il trattamento delle infezioni batteriche secondarie. Il prurito intenso può essere trattato con antistaminici e frequenti bagni caldi.

Possibili complicazioni

Le complicazioni sono rare ma possibili e sono rappresentate principalmente da sovrainfezioni cutanee e polmonite varicellosa.

Riattivazione del virus

Una volta guariti dalla varicella, il virus rimane latente fino a che non si verifica una riattivazione che può manifestarsi anche diversi anni dopo. La riattivazione è denominata: Herpes zoster.

HERPES ZOSTER

La riattivazione del virus latente denominata Herpes zoster si manifesta in tre stadi diagnostici:

– Fase prodromica la quale si presenta come sensazione di bruciore e dolore trafittivo;
– Fase acuta caratterizzata dalla comparsa del rash che a volte è accompagnato da malessere diffuso, cefalea, leggera febbre e nausea.
– Fase cronica anche denominata “nevralgia post-erpetica”. É definita come dolore che rimane al di là del periodo di guarigione delle lesioni attive cutanee.