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Psicologia e problemi cardiaci: 6 stati psicologici e l’azione sul cuore

E’ esperienza comune che qualsiasi stato emotivo in cui ci troviamo ha degli effetti diretti sul cuore. Sia emozioni positive come la gioia che emozioni negative come la tristezza o la rabbia ci fanno battere il cuore in modo diverso dal normale, e questo ci indica che c’è una stretta correlazione tra la mente, la psicologia, e il cuore, che risponde a stimoli nervosi in arrivo dal cervello.

Se questo meccanismo è del tutto fisiologico, quando lo stato emotivo alterato è costante abbiamo conseguenze concrete sulla salute del nostro cuore e sul sistema cardiovascolare: patologie gravi come l’ipertensione, le aritmie e addirittura gli infarti possono essere causati da uno stato psicologico alterato.

Di seguito scopriremo come sei degli stati emotivi più comuni che le persone provano agiscono a livello psicosomatico, ovvero come gli stati mentali abbiano azioni importanti sul piano fisico, concentrandoci sulle alterazioni che possono avere sul nostro cuore.

1. La collera

La collera ha degli effetti importanti sul cuore e sulla predisposizione alle patologie.

Infatti, quando una persona ha rabbia, in particolare se la rabbia è costante, il nervo vago causa una stimolazione continua sul cuore che aumenta sia il ritmo che la forza di contrazione.

A lungo andare, questa situazione di stress continuo del cuore predispone alle malattie tipiche del miocardio, cioè del muscolo cardiaco, predisponendo maggiormente all’infarto. Eliminare la causa della rabbia provoca un miglioramento della situazione generale.

2. Lo stress

Anche lo stress può avere un’azione importante sul cuore, a causa degli ormoni che riducono l’attività del sistema immunitario nell’organismo.

Lo stress infatti aumenta molto il ritmo cardiaco, per permettere al corpo di avere a disposizione il sangue necessario per affrontare lo stressor, l’evento stressante; a volte si può arrivare addirittura alle fibrillazioni cardiache, in cui le contrazioni non sono più sufficienti a spingere il sangue nell’organismo. (potete ulteriori approfondimenti sullo stress sul portale di psicologia psico.it)

3. La fame eccessiva

La fame eccessiva è causata da diversi stati psicologici, tra cui eventi stressanti, non riuscire a raggiungere i propri obiettivi, avere un vuoto interiore che la mente cerca di riempire con il cibo.

La cosa frequente è che quando abbiamo una fame di origine psicologica (tra cui la bulimia) i cibi non sono mai sani ma, anzi, hanno un’alta concentrazione calorica, spesso sono molto grassi: si ha così un accumulo di grassi nelle arterie che porta all’arteriosclerosi, che è uno dei fattori che predispone anche all’infarto cardiaco.

4. La depressione

La tristezza eccessiva, che sfocia in vari gradi di depressione, ha effetti importanti sul cuore e sull’apparato cardiocircolatorio, in modo indiretto.

Infatti, la persona triste tende a non fare movimento, a non uscire di casa, e così facendo non mantiene un buono stato di salute per il proprio apparato cardiocircolatorio; se ci sono depositi di lipidi nelle arterie questi tenderanno a rimanere, e aumentare costantemente, fino a portare anche in questo caso (nelle situazioni più gravi) all’infarto.

5. L’ansia

L’ansia ha una serie di effetti ben conosciuti sulla salute cardiovascolare che, alla lunga, può portare a conseguenze molto gravi per chi la provoca.

Uno di questi è la trombogenesi, per cui l’ansia tende ad aggregare le piastrine formando dei trombi (delle “palline di sangue solide”) che possono provocare ostruzioni delle arterie, impedendo l’afflusso di sangue. I trombi possono interessare anche il cuore, causando infarti, ma possono provocare anche ischemie in altre parti del corpo rendendo quindi l’ansia una situazione molto pericolosa per la nostra salute.

6. L’invidia

Uno dei peggiori stati emotivi per la salute del nostro sistema cardiovascolare è l’invidia, una rabbia lenta e costante che mette continuamente sotto tensione il cuore.

Una contrazione costantemente stimolata dal sistema nervoso, a lungo andare, porta a problemi di contrazione, che possono portare all’ipertensione arteriosa, all’aumento della pressione e a problemi di aritmia cardiaca; il problema psicologico quindi può avere effetti importanti sulla salute del cuore e, di conseguenza, di tutto il nostro organismo.