Garantire il giusto apporto giornaliero di vitamine e sali minerali è il primo passo per favorire il benessere dell’organismo. Le vitamine e i minerali svolgono un ruolo fondamentale per sostenere numerose funzioni metaboliche che contribuiscono al normale stato di salute del sistema cardiovascolare.
In questo approfondimento vedremo, in particolare, quali sono le situazioni in cui può verificarsi una carenza di ferro e quali sono i tipici sintomi di questa carenza. A ogni modo, in generale, un’alimentazione varia e bilanciata aiuta a mantenere in salute l’organismo e ad apportare tutti i nutrienti e le vitamine necessari per il benessere cardiovascolare, compreso il ferro. In alcune situazioni, tuttavia, può manifestarsi una carenza o un aumentato fabbisogno organico di ferro. In questi ultimi casi un integratore alimentare come Cardio SiderAL® può essere utile per colmare eventuali carenze alimentari o in caso di aumentati fabbisogni organici di ferro, vitamina C e vitamine del gruppo B.
Perché il ferro è così importante per l’organismo?
Il ferro ricopre un ruolo molto importante per l’organismo a diversi livelli:
- interviene nella formazione dell’emoglobina e della mioglobina, due proteine globulari che regolano il trasporto dell’ossigeno rispettivamente nel sangue e nei tessuti;
- interviene nella formazione dei citocromi, enzimi coinvolti in numerosi processi metabolici;
- favorisce la normale funzione del sistema immunitario;
- favorisce lo sviluppo della funzione cognitiva nei bambini e negli adolescenti;
Cosa determina una carenza di ferro e quali sono i sintomi?
La carenza di ferro può manifestarsi a causa di:
– un’alimentazione scorretta e non equilibrata che non fornisce il corretto apporto giornaliero di ferro;
– fattori fisiologici che comportano perdite di sangue, come il ciclo mestruale, o un aumentato fabbisogno organico di ferro, come la gravidanza e l’allattamento al seno;
– malattie infiammatorie croniche dell’intestino (per esempio il morbo di Crohn) o la celiachia possono ridurre l’assorbimento del ferro introdotto con l’alimentazione;
– gli atleti che praticano sport che richiedono sforzi intensi e prolungati (per esempio la maratona, la marcia, gli sport di endurance o il triathlon) possono soffrire di carenza di ferro indotta da micro-sanguinamenti a livello muscolare.
– infezioni che provocano micro-sanguinamenti a livello intestinale.
Quando siamo in presenza di un deficit di ferro possono manifestarsi i seguenti sintomi:
– sensazione di affaticamento e di stanchezza generalizzata;
– astenia;
– aumentata fragilità di pelle, capelli e unghie;
– colorito pallido della pelle e delle mucose.
– maggiore irritabilità;
– mal di testa, cefalee, emicrania;
– respiro corto anche a riposo;
– difficoltà a prendere sonno;
– tachicardia.
Cosa fare in caso di carenza di ferro?
Un’alimentazione varia ed equilibrata e uno stile di vita che prevede la giusta quantità giornaliera di movimento sono essenziali per favorire il benessere e la salute dell’organismo e del cuore. In caso di carenza di ferro, in particolare, può essere utile consumare cibi ricchi di ferro. Tra gli alimenti più ricchi di ferro ricordiamo:
- la milza;
- il fegato;
- la carne di cavallo, di tacchino e di bovino;
- l’uovo (tuorlo);
- il pesce (tonno, dentice, sgombro, sarda, acciuga);
- la verdura a foglia verde (indivia, lattuga, spinaci);
- la frutta secca;
- i fiocchi d’avena;
- i fagioli secchi;
- albicocche e prugne essiccate.
Quando la dieta da sola non è sufficiente a garantire il corretto apporto di nutrienti per l’organismo, o in caso di aumentato fabbisogno organico di alcuni nutrienti, può essere utile assumere degli integratori alimentari. Quando si è in presenza di un aumentato fabbisogno organico di ferro possiamo scegliere un integratore alimentare con una formulazione equilibrata di ferro, vitamina C e vitamine del gruppo B in grado di offrire un valido sostegno alle normali funzioni metaboliche del nostro organismo e del sistema cardiovascolare.